L’idea della Madre Terra, evidente già dal titolo, è de facto il fondamento di questa esibizione, nondimeno, la volontà di Andrea Roggi non è soltanto quella di rimarcare l’urgenza di una maggiore simbiosi fra esseri umani e pianeta, soprattutto oggigiorno, bensì è principalmente quella di invitare ad un ripensamento di sé in virtù del proprio legame con il globo lato sensu, affinché tutte le coscienze, unite, possano agire come forza torrenziale di cambiamento.

Il Maestro Roggi, peraltro, viene costantemente ispirato dal suo imperituro antropocentrismo positivo; in altre parole, dal suo punto di vista, l’umanità tende spontaneamente all’amore e alla creatività e questi enti, se lasciati convergere liberamente fra loro, non possono che determinare la rinascita del mondo tutto.«L’Amore e la Creatività fanno girare il Mondo», sono queste parole, da sempre fil rouge del tessuto concettuale dell’artista, a determinare la migliore delle chiavi di lettura per comprendere il percorso artistico in questione.

Non è un caso, infatti, che per questa esibizione sia stata individuata l’isola di Mazzorbo. Questa località, già forte di una tradizione ortofrutticola longeva e sostenibile, è oggigiorno un fulgido esempio di progresso bilanciato, efficiente e rispettoso dell’ecosistema, grazie al lavoro e alla passione di Tenuta Venissa. In sostanza, ovunque si guardi, l’isola di Mazzorbo è partecipe di bellezza ed è sorgente di forti emozioni, valori essenziali per la poetica del Maestro.

Andrea Roggi nasce nel 1962 presso Castiglion Fiorentino. Fortemente ispirato dal territorio toscano ove ha trascorso tutta la sua infanzia, l’autore ha raffinato, nel corso degli anni, le proprie virtù artistiche, dedicandosi, sia al perfezionamento della propria tecnica scultorea, sia - e primariamente - allo sviluppo delle proprie idee e dei messaggi da comunicare attraverso il linguaggio della scultura.