La Conoscenza
è l’oro della Vita
L’ambito della ricerca della Conoscenza è indagato da Andrea Roggi nella sua essenza interiore, la figura utilizzata per rappresentarlo è quella femminile, la donna come portatrice primordiale della conoscenza e archetipo della creazione, unica custode dell’intelletto umano.
Le donne di Andrea Roggi sono forze in saldo equilibrio in cui l’armonia delle proporzioni classiche è controbilanciata da una moderna proposta di movimento, fondamentale nella visione scultorea dell’artista. Le forme sono salde ma leggere, sospese a mezz’aria in danze tra i cieli, in salti acrobatici sostenuti dal Filo della Conoscenza.
Le donne si reggono su labili e sinuose linee che si allungano idealmente all’infinito, con un’idea di continuità ciclica, di rinascita e progressiva creazione idealmente accostabile all’incessante ricerca di Conoscenza da parte dell’artista e per traslato di tutto il genere umano. La donna spicca un salto al di sopra del cubo che la racchiude, il solido che figura idealmente la chiusura mentale della società in cui viviamo. La linearità delle sue forme ci lascia intravedere come il suo corpo sia in realtà formato da pagine di libri, a indicare come ogni persona non sia solo materia e carne ma soprattutto come essa rispecchi la sua parte mentale.
Siamo ciò che conosciamo. Ragione, intelletto, conoscenza formano la nostra identità. L’umanità è al centro dell’indagine dell’artista, che riferendosi al progresso rivela incise nel bronzo le formule che hanno contribuito allo sviluppo tecnologico del mondo, al progredire dell’evoluzione umana. Ciò che conosciamo è ciò che siamo, quello che ci distingue.
Un moto a spirale accompagna le figure, una sottesa energia vitale si esprime in evoluzione del movimento, un’energia positiva del divenire destinato ad un rinnovamento ciclico, è in questo primato della figura femminile che l’artista condensa il mondo interiore della Conoscenza.Le donne di Andrea Roggi sono conoscenza, memoria, sogno e libertà, secondo un’elevazione del femminile oltre lo stato umano nel ricordo di esse come fonte di creazione della vita, l’andamento curvo e sinuoso dei corpi e del loro interagire nello spazio ci ricorda infatti Il Cerchio della Vita.