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"Il lirismo arioso della Vita
nella scultura pancentrica di Andrea Roggi"

di Giampaolo Trotta
Nelle sculture di Roggi, anche in quelle più maestose di commissione pubblica, dedicate a personaggi e popolazioni, è racchiuso il metro che misura il Tempo e lo Spazio alla ricerca di una catarsi finale, scrutando – cercando di penetrare cioè – la realtà futura attraverso una pausata riflessione creativa ed una serena memoria ancestrale.

"La celebrazione del miracolo nel San Donato di Roggi"

di Liletta Fornasari
La celebrazione del miracolo è il fulcro dell’immagine scolpita da Roggi, che nell’oro del calice concretizza visivamente la forza divina, verso la quale il santo si rivolge supplicante. Non mancano riferimenti al tassello mancante della coppa, in basso forata e al liquido in essa contenuta, materialmente simboleggiato dalla sfera rossastra.



"Santa Margherita a San Marco in Villa"

di Rolando Bietolini
Il monumento a Santa Margherita da Cortona dell’artista Andrea Roggi, eretto nel sagrato della chiesa di S. Marco in Villa, si inserisce con forza nel panorama dei tesori artistici di Cortona e dell’Arte Italiana sia per tecnica di realizzazione sia per interpretazione artistica della spiritualità margaritiana.

"I Trentatre anni di Caterina Benincasa"

di Gilberto Madioni
Credo che esistano pochi posti come i1 pianoro che circonda la Rocca di Tentennano nel comune di Castiglione d’Orcia, dove si respiri un’atmosfera densa di misticismo e dove ci si senta vicini a Dio.

"Il cerchio della vita"

di Sabrina Massini
La funzione straniante e comunicativa dell'arte e cosi ben figurata. Ma lo scultore non si ferma qui, sulla soglia dell'immagine, vuole lasciare un messaggio, visualizzare aspetti del vissuto alla ricerca dei principi che lo regolano e gli danno senso. E in quest'ottica che nascono le sfere, ciascuna raffigurante un aspetto della vita dell'uomo: nascita, incontro amore, dolore ecc....

"Le figure trasgressive di Andrea Roggi,
un modo per sfuggire al destino"

di Francesco Castellini
Dare vita alla materia inerte e un esercizio divino, che attrae e intriga da sempre ogni artista scultore. E il richiamo di una genesi che ha lasciato i suoi segni nel cuore delle cellule più profonde. E un modo come un altro per ricordarci che siamo tutti in fondo il prodotto di un impasto strano, un insieme pazzo di fango e stelle.

"A Manciano un monumento a Benigni"

di Arturo Buresti
II monumento a Roberto è un inno alla vita: mi spiego, Benigni, e lui lo ripete sovente, e nato in una povera e sconosciuta frazione di Castiglion Fiorentino, Manciano detta La Misericordia, da povera gente, ma ha saputo, con la forza di volontà e con sacrificio, sognare ideali che potevano sembrare follie...

"Il monumento alla creatività"

di Alessandro Neri
In occasione dei Novecento anni di storia del libero Comune di Arezzo e del millennio della nascita di Guido Monaco abbiamo avuto la preziosa occasione di collocare alcune delle sculture più geniali di Andrea Roggi nella pregevole Sala del Sottochiesa di S. Francesco ad Arezzo, eccezionalmente concessa dalla Soprintendenza ai Beni A.A.A. di Arezzo.

"L'arte è emozione"

di Luigi Spallacci
Una razionalità emozionale che non e solo vibrazione interiore, ma anche comprensione del mistero della vita. Andrea Roggi e entrato in questo corto circuito artistico; egli riesce a infondere nelle sue opere una forza espressiva e un fascino di forme che si trasmettono con immediatezza a chi le ammira.